
Un camion nel deserto
Il vecchio camion stracarico percorre pesante la pista nel deserto. Attorno pochi cespugli e sullo sfondo un’arida parete rocciosa. Porta una montagna di masserizie con in cima un gruppo di persone avvolte nei loro turbanti bianchi.
Dall’alto del camion che attraversa il deserto davanti a noi alcune mani si levano a salutarci. E’ la fotografia dell’Africa. Un eterogeneo groviglio di paesi in viaggio verso la salvezza. Verso il benessere, il progresso e un’emancipazione mai veramente raggiunta.
Ma è l’immagine anche del viaggio.
Un viaggio fatto di passi e di immagini, ma anche di parole e poesia. La poesia di immagini che ci immergono in mondi lontani, la poesia di parole che ci fanno meditare e ci connettono con gli “altri”. Dove altro è tutto ciò che non ci appartiene, è lontano, diverso.
Un viaggio fatto di vita e di morte.
Di fondali meravigliosi e di popoli oppressi. Un viaggio vero. Questa foto stabilisce un contatto, ci porta a pensare, ci invita a scoprire. Ma soprattutto è la sintesi di un mondo che riflette la multi etnicità contemporanea e alla fine è un invito alla conoscenza, base essenziale del rispetto. Perché un braccio si levi a rispondere a un colorato saluto di sconosciuti, di cui noi abbiamo incrociato la strada su un vecchio camion stracarico in chissà quale deserto ormai lontano. Le cui sorte ignoriamo e ci auguriamo sia stata generosa.